Usa: meno aiuti per l’Ucraina

-di MAGDA LEKIASHVILI-

Il giuramento del presidente Donald Trump di mettere sempre “l’America al primo posto”, secondo un documento di bilancio interno, include un piano per tagliare drasticamente l’assistenza ai paesi in via di sviluppo e unire il Dipartimento di Stato con l’USAID.

L’amministratore dell’USAID, Wade Warren, ha confermato ai dipendenti, durante una recente riunione del personale, che i funzionari dell’amministrazione stanno pensando di incorporare l’agenzia all’interno del Dipartimento di Stato. Tutto ciò per riorganizzare l’agenzia al fine di migliorarne l’efficienza, l’efficacia e la responsabilità di tale organizzazione.

La proposta di bilancio della Casa Bianca per il 2018 indica una preferenza per il consolidamento delle due entità, dichiarando la necessità che lo stato americano e l’USAID abbiano una maggiore efficienza attraverso la loro riorganizzazione.

L’amministrazione degli Stati Uniti sta pianificando una riduzione del sostegno finanziario all’Ucraina (e non solo) di quasi il 70%. La proposta di bilancio dell’amministrazione, presentata a marzo, promette di ridurre l’aiuto ai paesi bisognosi di oltre un terzo. Questo progetto conteneva, però, pochi dettagli, e l’informazione è stata diffusa dal Foreign Policy. Inizialmente era previsto di dare accesso a Kiev ad una cifra di 570 milioni di dollari, ma l’importo del contributo finanziario è stato ridotto fino a 177 milioni.

È probabile che l’Ucraina non sarà l’unico paese, ma che la riduzione venga estesa anche ad altri paesi in via di sviluppo. Il denaro risparmiato, secondo la strategia americana, sarà speso per realizzare progetti nel settore della difesa nazionale. In precedenza fu anche riferito che, nel 2018, il bilancio della difesa degli Stati Uniti sarebbe aumentato di 54 miliardi di dollari, grazie a una riduzione della spesa sui programmi ambientali e i programmi di assistenza per gli altri stati.

Allo stesso tempo il Foreing Policy parla dell’improbabilità che il Congresso approvi tale iniziativa e, soprattutto, una significativa riduzione del contributo finanziario ad altri paesi.

fondazione nenni

Via Alberto Caroncini 19, Roma www.fondazionenenni.it

Rispondi