esteri

Kurtz, Orbàn e affini: morta la civiltà, tornano i barbari

  Le dichiarazioni del giovane ministro austriaco Sebastian Kurtz e del presidente ungherese,Victor Orbàn, sostenuto dai suoi alleati tutti un tempo “satelliti” (certo non consenzienti) dell’Urss (cioè Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) a proposito di emigrazione, di campi di concentramento o isole di concentramento, hanno dato un colpo decisivo alla civiltà occidentale, non solo quella […]

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