di Rita Borelli
Risate di Gioia è lo spettacolo di apertura della nuova stagione al Teatro Vittoria. È una rappresentazione che sfida con il suo titolo allettante e pieno di promesse di divertimento le aspettative del pubblico.
È ispirato alle opere Il teatro all’antica italiana di Sergio Tofano, di Antologia del grande attore di Vito Pandolfi e di altri. L’idea drammaturgica è di Elena Bucci, che ne ha curato anche scene, costumi, interpretazione e regia in collaborazione con Marco Sgrosso.
Come saranno riusciti Bucci e Sgrosso ad armonizzare e ricreare l’atmosfera di un mondo ricco di musica, ballo, comicità e spettacolo, colmo di luci e paillettes, dove recitavano attori e dive straordinari e indimenticabili che hanno regalato ore di puro divertimento e risate al pubblico?
Il sipario si apre su un palcoscenico buio di un teatro abbandonato e malridotto. Non ci sono luci, sparsi e alla rinfusa alcuni cimeli e poltrone sgangherate e piene di polvere. Sullo sfondo si scorgono due persone che si muovono incerte guardandosi intorno con circospezione e parlando sommessamente tra loro. Si intuisce da quanto dicono che sono dei vecchi attori di second’ordine, che hanno recitato in passato senza avere ottenuto grande successo.
È la notte di Capodanno, in strada si odono i rumori ed il fermento della vita, ma i due personaggi sono affascinati da quel luogo e dai loro ricordi e non sembrano accorgersi di null’altro. Si guardano intorno con sorpresa ed emozione, in quel luogo hanno passato gran parte della loro vita, hanno veduto e ascoltato recitare i grandi artisti, quelli che hanno fatto grande la commedia ed il varietà italiani, in quel mondo loro hanno provato emozioni ed entusiasmo.
I due vecchi attori provano a confrontarsi con i grandi del passato e recitano degli estratti dai libri di Tofano e Pandolfi, per provare a ricordare e far rivivere agli spettatori quel mondo. Il tutto con estremo garbo ma anche con tanta malinconia. Non vengono presentati numeri comici o musicali propri di quell’epoca nonché cavalli di battaglia di artisti straordinari come Renato Rascel, Erminio Macario, i fratelli De Rege, Totò, Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Walter Chiari, la divina Wanda Osiris, solo per citarne alcuni. Di quel mondo brillante e ricco di gioia viene proiettata una immagine triste e polverosa; la magia del teatro spensierato, pieno di brio e risate viene offuscata. Lo spettacolo, nonostante la promessa di “gioia” implicita nel titolo, ha preso una direzione inaspettata e lontana dalla leggerezza e dal divertimento, mostrando un’assenza di collegamento tra titolo e contenuto che ha deluso e confuso gli spettatori.
Il viaggio attraverso le molteplici forme e sfaccettature del teatro di rivista e varietà, di quel mondo capace ancora oggi di suscitare risate e vera gioia, che è una forma di arte straordinaria e difficilissima quanto delicata, è risultato essere deludente, poco efficace, privo di ritmo, poco armonico nelle parti.
In un mondo ricco di tradizione e talento nel campo della rivista e del varietà italiano, lo spettacolo Risate di gioia ha purtroppo mancato l’occasione di brillare. Le aspettative erano alte, ma il risultato è stato insoddisfacente. Resta il desiderio che il futuro ci regali ancora spettacoli che rendano giustizia alla ricca eredità del nostro teatro all’antica italiano (Sergio Tofano, l’inventore del signor Bonaventura, sempre presente e punto di riferimento).
Roma – Teatro Vittoria
Stagione 2023/2024
RISATE DI GIOIA – Storie di gente di teatro
Dal 19 al 24 settembre 2023
Ispirato alle opere Il teatro all’antica italiana di Sergio Tofano detto Sto,
Antologia del grande attore di Vito Pandolfi
e Follie del varietà a cura di Stefano De Matteis, Martina Lombardi, Marilea Somarè
e ad autobiografie, biografie, epistolari di gente di teatro
da un’idea di Elena Bucci
drammaturgia, scene, costumi, interpretazione e regia di Elena Bucci e Marco Sgrosso
drammaturgia sonora e cura del suono Raffaele Bassetti
disegno luci Max Mugnai
assistente all’allestimento Nicoletta Fabbri
produzione Le Belle Bandiere e Centro Teatrale Bresciano
con il sostegno di Regione Emilia Romagna
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival / Campania Teatro Festival
si ringrazia il Teatro Comunale di Russi