di Rita Borelli
Il mondo dei festival teatrali in Italia è ricco di eventi straordinari, ma il Ginesio Fest si distingue come una vera e propria gemma nel nostro panorama culturale. Questa manifestazione, che si svolge annualmente nel suggestivo borgo di San Ginesio, nelle Marche, è una celebrazione unica delle arti sceniche che lascia il pubblico sempre più incantato.
Il Ginesio Fest, alla sua quarta edizione, è divenuto negli anni sempre più seguito e famoso per l’atmosfera magica e bellissima che è riuscito a creare. La sua sede principale sarebbe dovuta essere quella del Teatro Comunale, un gioiello risalente al 1865, sfondo perfetto per rappresentazioni teatrali, ma che il disastroso terremoto del 2016 ha reso inagibile.
La tenacia e perseveranza di persone volitive e amanti dell’arte, come Leonardo Lidi nelle vesti di Direttore Artistico, e Isabella Parrucci Direttrice Generale, hanno fatto la differenza. Forti nell’idea di poter realizzare un evento culturale unico e di ampio respiro, hanno superato le molteplici difficoltà burocratiche ed economiche, dando vita anno dopo anno a consensi sempre più crescenti per un evento unico nel suo genere. Hanno sostituito lo spazio del teatro comunale con spazi all’aperto per la messa in scena degli spettacoli e trasformato le strade acciottolate e le piazze di San Ginesio in palcoscenici improvvisati, dove giorno dopo giorno si svolgevano performance che coinvolgevano il pubblico in modo unico.
La caratteristica peculiare del Ginesio Fest è indubbiamente la sua eterogenea programmazione, che abbraccia una vasta gamma di stili e influenze. Quest’anno il tema di riferimento scelto come soggetto principale, attorno al quale sono stati selezionati gli spettacoli, è stato quello delle “maschere”. Un elemento affascinante e multiforme, che ha dato modo di riflettere come la maschera nel teatro rappresenti una sorta di “finzione concessa”, un luogo in cui gli attori possono nascondersi o esprimere la parte di sé stessi in modo sicuro. Nella vita quotidiana, invece, spesso indossiamo maschere pubbliche per adattarci a diverse situazioni o per proteggerci.
Spettacoli bellissimi e innovativi sono stati messi in scena. Temi di teatro classico, performance contemporanee e sperimentazioni multidisciplinari. Anche ai bambini è stato dedicato lo spazio adeguato a sviluppare la loro creatività e fantasia, attraverso dei laboratori e la realizzazione di spettacoli.
Ma quello che caratterizza la diversità del Ginesio Fest, dagli altri di già grande notorietà, è la sua dimensione “a misura d’uomo”, che crea un’atmosfera intima e accogliente. Gli artisti interagiscono spesso con il pubblico, permettendo agli ospiti di entrare in contatto diretto con la loro creatività e la passione che alimentano il teatro. Questo senso di comunità e condivisione è una delle qualità più amate della manifestazione che nella diversità produce un’esperienza coinvolgente negli spettatori, che hanno modo di scoprire e sperimentare nuovi orizzonti artistici.
Il Ginesio Fest oltre ad essere una kermesse di generi teatrali è anche un prestigioso premio all’Arte dell’Attore che viene assegnato ogni anno ad artisti che si sono particolarmente distinti nel contesto delle arti sceniche e che hanno saputo onorare il mestiere dell’attore rendendosene protagonisti. La giuria è composta da grandi personaggi della cultura, della televisione, del giornalismo. Ha come presidente il noto attore Remo Girone. Quest’anno sono stati premiati: Sara Putignano e Lino Musella, due artisti che hanno saputo distinguersi per le loro performance originali e coinvolgenti.
In conclusione, il Ginesio Fest 2023 è stato molto più che un semplice evento teatrale; è stata una esperienza culturale straordinaria per la sua diversità, la dimensione accogliente, l’atmosfera magica che lo hanno reso una manifestazione unica nel suo genere. Se si ama il teatro e si desidera immergersi in un mondo di spettacolo e creatività, questo è un appuntamento imperdibile.