di Rita Borelli
Per i pochi che non conoscessero cos’è una stand-up comedy: una forma di spettacolo dove un comico si esibisce “in piedi”, (dall’inglese stand-up) di fronte ad un pubblico, rivolgendosi direttamente ad esso, senza come si dice in gergo teatrale “la quarta parete”. L’artista in questo caso prende il nome di stand-up comedian.
Questo genere, è sostanzialmente diverso dal cabaret classico, perché in questo caso l’artista, non utilizza una maschera teatrale, inoltre, affronta per lo più temi di carattere socio-politico o di costume, portando in scena un monologo, oppure una serie di battute secche e scollegate tra di loro.
È stata questa forma di spettacolo, che è andata in scena il 9 maggio, in data secca al Teatro Parioli di Roma, con un Gene Gnocchi “for President”. Titolo: “Il Movimento del Nulla” non manterremo le promesse ma ve lo diciamo prima.
Con questo show, il comico sta portando in giro nei teatri italiani, l’idea – neppure tanto nuova visto che prima di Lui è già stato fatto da altri -, di fondare un nuovo movimento politico, basato sul concetto, del “Il Nulla” con Slogan tipo: “Lavorare meno, Lavorare voi”. Il movimento in sintesi avrebbe come scopo quello di distruggere completamente ciò che pandemia, guerra in Ucraina, e crisi energetica non sono riuscite a fare del tutto. Il nuovo movimento, non promette agli elettori, cambiamenti o miglioramenti, e non ha idee realizzative da attuare, ma solo di azzerare tutti gli errori commessi finora da una classe politica e non solo, deficitaria. Questo per consentire alle nuove generazioni di riscrivere tutto e bene questa volta. Che sia questa la soluzione ai nostri problemi? Fino ad oggi del resto, siamo stati illusi da promesse non mantenute e quindi, delusi. Forse conoscendo già a priori che non accadrà nulla e nulla sarà fatto, tranne eliminare tutti gli errori del passato, non sia l’arma vincente! Basterebbe solo provare!
Lo spettacolo ha una scenografia minimale, tipica da Convention politica. Dove al centro campeggia il manifesto del nuovo partito. Una gigantografia con tanto di foto ammiccante del suo fondatore, nonché presidente e segretario, ed il nome del nuovo partito.
Lo spettacolo scorre via piacevolmente, con un Gene Gnocchi che torna nei teatri dopo un po’ di tempo, con l’aria sorniona, innocente ed ironica, che ben conosciamo, ma abilissimo nella sua tessitura drammaturgica. Una satira al veleno, fatta di rasoiate pungenti e disarmanti, che non risparmia nessuno, la politica, la cultura, lo sport, la sanità l’istruzione, il lavoro, la mafia ecc. Il tutto in un continuo e divertente déjà-vu, formato da cliché.
E’ accompagnato in scena dal chitarrista Diego Cassani.
Uno spettacolo sicuramente godibile, che fa sorridere e divertire, ma che, come sicuramente è nelle intenzioni degli autori, e del comico, ha soprattutto lo scopo di farci riflettere. Cosa che da un bel po’ di tempo è divenuta desueta; forse anche a causa di notizie date da mass media che mostrano solo alcuni degli aspetti di realtà che viviamo quotidianamente.
GENE GNOCCHI
IL MOVIMENTO DEL NULLA
di Gene Gnocchi, Luca Fois, Massimo Bozza e Cristiano Micucci
con Gene Gnocchi
e con Diego Cassani
produzione Il Parioli
produzione esecutiva Enzo Gentile
N°120 del 25/05/2023