Di Maria Anna Lerario
Dal 23 al 28 maggio, il Teatro della Cooperativa di Milano ospiterà la produzione teatrale ” Utøya”, scritta da Edoardo Erba, diretta da Serena Sinigaglia e interpretata da Arianna Scommegna e Mattia Fabris.
Gli attori della compagnia, ci porteranno indietro nel tempo, precisamente al 22 luglio 2011, quando
Sull’isola nordica, che ospitava i campeggi estivi dei giovani socialisti provenienti da tutto il mondo, persero la vita 69 giovani del Partito Laburista. Uccisi uno ad uno, in un lunghissimo momento di terrore.
Il racconto di questa strage, da parte dei media, non ha sempre rispettato la veridicità dei fatti, scadendo in faziosità e opinioni arbitrarie. La strage non fu mai inquadrata come “strage politica”, con un disegno e una pianificazione ideologica ben precisa volta a uccidere il cuore giovane del socialismo internazionale: venne, più che altro, narrata come l’escalation di un folle armato.
Sul palco del Teatro della Cooperativa, sarà proprio questa lucida follia a prendersi la scena: i due attori ci riporteranno in Norvegia, sull’Isola di Utøya e racconteranno quei momenti vissuti da tre coppie. In scena, dunque, prenderà vita una tragedia contemporanea, anche per accendere i riflettori su una strage da troppo tempo nascosta nell’ombra.
Sabato 27 maggio, dopo lo spettacolo teatrale, il pubblico potrà incontrare il giornalista Luca Mariani, autore del libro “Il silenzio sugli innocenti. Le stragi di Oslo e Utøya. Verità, bugie e omissioni su un massacro di socialisti”, sul quale è basata la rappresentazione.
Mariani offre spunti di riflessione a tutto tondo sulla realtà del terrorismo di estrema destra: da poco ha pubblicato un altro libro – “Rete Nera. Non ci sono lupi solitari” – che pone l’accento proprio sull’estremismo di destra, un fenomeno sottovalutato che non è ancora visto “come una minaccia alla sicurezza nazionale e internazionale”.
Sul sito web www.teatrodellacooperativa.it è possibile trovare tutte le informazioni relative allo spettacolo.