di Rita Borelli
Il mondo dei sogni è misterioso e affascinante, ma allo stesso tempo coinvolgente. Per alcuni il sogno è la vita stessa, oppure potrebbe coincidere con una speranza, una aspettativa. Ma come tutti i concetti astratti, i sogni sfuggono a un’unica definizione ed è per questa ragione che sono affascinanti ed è importantissimo credere nei propri sogni, perché è la strada per trasformarli in realtà.
Quindi pronti? Partiamo per un sogno immaginario: ci troviamo improvvisamente proiettati in un mondo fantastico. Un piccolo e ridente paesino di campagna, ricco di verde e piante dai colori sgargianti e variopinti. Nell’aia del casolare si aggirano gioconde e colorate gallinelle ed un esuberante galletto, re del pollaio. È in questo mondo semplice, sereno, dove si balla allegramente, e le persone sembrano essere spensierate e lievi, che vivremo insieme per due ore circa il meraviglioso sogno che ci propone il balletto in due atti La Fille Mal Gardée in scena al Teatro dell’Opera di Roma, per le coreografie di un bravissimo Frederick Ashton e le incantevoli scene e costumi di Osbert Lancaster.
La storia è semplice: un amore, osteggiato da una madre un po’ limitata, che sboccia tra Lisefiglia, della Vedova Simone, e Colas, ragazzo del popolo, bello ma umile. La mamma desidererebbe che la figlia accettasse la corte dell’ impacciato Alain, rampollo di Thomas, facoltoso proprietario terriero.
Si racconta quindi di un sentimento autentico e ostinato di due innamorati e dei sotterfugi che questi escogitano per scambiarsi qualche fuggevole carezza o bacio. Lise illude la madre simulando di accettare la corte di Alain, ma solo per distrarla dal suo amore verso Colas.
Dopo divertentissime situazioni, che rendono leggero e divertente lo spettacolo, Lise vienerinchiusa in una stanza dalla propria madre, dove però vi era già nascosto Colas, introdottosi in casa con un sotterfugio.
I due innamorati si ritrovano quindi – non per loro volere – a poter vivere dei momenti di intenso amore. Così, quando Simon rincasa seguita da Alain e suo padre Thomas per definire i termini del contratto matrimoniale, Alain scopre che la sua promessa sposa sta baciando Colas.Qualche pianto ed un pochino di delusione, ma l’amore trionfa e tutto finirà per il meglio. Una storia senza eccessive pretese, ma proprio per questo un bellissimo sogno d’amore.
Il cast: straordinario. Susanna Salvi, nel ruolo di Lise, vivace, sbarazzina, dona alpersonaggio simpatia e delicatezza. Si muove leggera, elegante e raffinata sul palcoscenico, senza indecisione né imperfezione.
Bravissimo anche Michele Satriano nel ruolo di Colas. Una prestazione, la sua, impeccabile;accurato e autorevole nelle prese, possente ed energico nei movimenti.
Bravissimi e simpaticissimi sia Michael Morrone, nel ruolo della Vedova Simone, che Walter Maimone nel ruolo di Alain, entrambi chiamati – per esigenze di scena – ad interpretare ruoli particolarmente complicati, che prevedevano movimenti coreografici goffi ed impacciati.
Stupenda la direzione del Maestro Philip Ellis: impeccabile, puntuale, seducente e divertente al contempo, che ben disegna ogni situazione con attenzione ed autorevolezza.
Direttore
Philip Ellis
coreografia
Frederick Ashton
RIPRESA DA Jean-Christophe Lesage
SCENE E COSTUMI Osbert Lancaster
LISE
Rebecca Bianchi 2, 3, 4 (ore 20.00), 6 (ore 20.00), 9 /
Federica Maine 4(ore 11.00) /
Susanna Salvi 6 (ore 15.00), 7
COLAS
Alessio Rezza 2, 4 (ore 20.00), 9 /
Daniil Simkin 3, 6 (ore 20.00) /
Simone Agrò 4 (ore 11.00) /
Michele Satriano 6 (ore 15.00), 7
ORCHESTRA, ÉTOILES, PRIMI BALLERINI, SOLISTI E CORPO DI BALLO DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Allestimento Bayerische Staatsoper, Monaco
N°117 del 22/05/2023