-MARIA ANNA LERARIO –
Le persone al centro. Il XVIII Congresso nazionale della Uil, che si è svolto a Bologna, dal 13 al 15 ottobre, ha avuto il merito di riordinare le priorità più stringenti, in un contesto generale ancora confuso.
L’attuale situazione politica, economica e sociale italiana è bersagliata, da più tempo e a più riprese, da una serie incessante di difficoltà che stanno incidendo pericolosamente sul tessuto sociale. Le disuguaglianze aumentano giorno dopo giorno.
PierPaolo Bombardieri, riletto all’unanimità alla guida del Sindacato di Via Lucullo, ha insistito tanto proprio su questo punto: più diritti, meno disuguaglianze. Uno slogan, vero, ma anche un punto programmatico dell’azione del sindacato confederale per i prossimi anni. Un obiettivo che punta al futuro. Un futuro che potrà esistere nelle sue forme migliori solo se ogni azione, ogni scelta politica, ogni strategia economica sarà guidata dai bisogni delle persone.
Il XVIII Congresso della Uil ha dato il via a una trasformazione radicale: cambiano anche i simboli. Preambolo di un nuovo modo di intendere e vivere il sindacato del “Terzo Millennio”. Al termine di questo percorso, per Bombardieri, il sindacato stesso avrà cambiato pelle. Ed è questo l’obiettivo. Un nuovo simbolo, dicevamo. Un cerchietto azzurro che “compendia il senso di partecipazione a una comunità che vuole essere la più ampia e diffusa possibile”. Cambia anche la bandiera. La Uil non è più il sindacato dei cittadini. È e sarà sempre più il sindacato delle persone.
La relazione del Segretario generale, che potete trovare in forma integrale seguendo questo link, ha sancito definitivamente un percorso di trasformazione iniziato già qualche anno addietro, aggiungendo la visione di un “nuovo umanesimo sociale e sindacale, laico e riformista per ripensare il modello capitalista” che ha ormai mostrato tutte le sue inadeguatezze e le sue insufficienze.
Rimettere al centro le persone significa ridare loro un ruolo attivo, partecipativo, coinvolgente nelle scelte della politica e delle politiche. Solidarietà, umanità, coesione, collaborazione, supporto reciproco. Sono valori che nel tempo si sono disfatti contro il muro della finanziarizzazione dell’economia. Il mito del profitto a ogni costo ha distrutto valori e persone. Calpestato i diritti. Ignorato le difficoltà reali.
Ecco perché la Uil ha voluto riportare l’attenzione su ciò che davvero vale, su ciò che davvero conta: le persone.
“Perché sono le persone – come ha sottolineato Bombardieri – che cambiano la società.” Le persone che possono rivoluzionare le strade che portano al futuro.
No alla rassegnazione, no al “lascia che sia”. La “nuova” Uil apre al dialogo, a una rappresentanza allargata, capace di entrare in contatto con tutte le realtà. Anche – soprattutto – quelle ora meno rappresentate.
Non è un caso che questo Congresso, a differenza dei precedenti, abbia dato largo spazio a parti della società e del mondo del lavoro finora un pò troppo ai margini: dallo sport, allo spettacolo, a tutte le realtà dimenticate. I precari, le donne in difficoltà, i giovani e i giovanissimi. Sul palco anche Ambra Angiolini, Sebastiano Somma, il cantante Fasma e tanti, tantissimi giovani.
Il Congresso è stato, poi, occasione di ribadire alcuni cavalli di battaglia della Uil: l’obiettivo ZeroMorti sul lavoro, ormai non più solo una campagna, ma un impegno costante e quotidiano; la lotta all’evasione fiscale; il lavoro precario e il lavoro povero; sostegno al reddito per chi è rimasto indietro; la questione delle pensioni; la transizione ecologica e digitale.
Per ognuno di questi temi la Uil ha avanzato proposte serie, concrete, in grado di incidere realmente sulla vita del Paese. Migliorandola. Vediamone insieme alcune:
LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE
La lotta all’evasione fiscale è un leit motiv dell’impegno del sindacato di Via Lucullo, accanto a una riforma fiscale da tempo invocata e mai portata realmente sul tavolo, in grado di dare una svolta epocale all’intero sistema fiscale italiano. Rendendolo più equo ed efficace.
I numeri sono impietosi: 110miliardi di evasione ogni anno.
Bombardieri ha anche proposto di istituire una Giornata nazionale per la legalità fiscale. Ogni anno, il 14 ottobre.
MORTI SUL LAVORO
Il capitolo morti sul lavoro si apre senza retorica ma con il racconto della cruda realtà. Una realtà in cui si consumano “omicidi” come giustamente li ha definiti Bombardieri per una strage che continua ogni giorno a mietere vittime. Nell’indifferenza, o forse, peggio, nell’abitudine generale. La Uil ha chiesto dal palco della Fiera di Bologna un confronto serio e veloce con il nuovo Governo su questi temi e la realizzazione di una Procura speciale. “Nessuna dignità senza rispetto della vita”. La Uil ha lanciato anche l’iniziativa “100% Sicurezza” uno sportello in collaborato con il patronato Ital Uil e la categoria Uil degli edili, Feneal, per offrire assistenza ai familiari delle vittime sul lavoro.
PRECARIATO E LAVORO POVERO
Il precariato è una piaga nel mercato del lavoro italiano che dura da anni. Una piaga che ha sfiancato e ferito giovani, donne, professionisti di ogni settore. Una piaga alimentata anche dal fenomeno del woorking poor. Le giovani generazioni sono disilluse ma combattono: rifiutano offerte di lavoro indecorose e senza dignità, chiedendo lavoro di qualità.
La Uil ha proposto di superare il precariato, sul modello della recente riforma del lavoro spagnola, e di detassare gli aumenti contrattuali, la prossima 13ª per tutti i lavoratori e i pensionati per arginare gli effetti dell’inflazione sui salari.
In più, per Bombardieri, è ora di rendere pienamente efficiente la tassa sugli extra profitti.
REDDITO DI CITTADINANZA
Per chi è in seria difficoltà, per chi è rimasto indietro, la Uil propone di rivisitare il Reddito di cittadinanza, avviando l’esperienza di un Reddito universale a favore di chi non è più abile al lavoro, senza ammortizzatori sociali o in una condizione di forte disagio. Un modo per garantire un reddito minimo per le spese necessarie alla sopravvivenza. Per una vita dignitosa e decorosa.
PENSIONI E SALARIO MINIMO
Flessibilità è la parola chiave. Per Bombardieri è necessario “riallineare l’età di accesso alla pensione in Italia intorno ai 63 anni, come negli altri Paesi europei”. Tra le esigenze espresse dal Segretario una “operazione verità” sui conti della previdenza, con la separazione dalle voci assistenziali ; l’introduzione di una pensione di garanzia per i giovani alle prese con il precariato; un’attenzione particolare alle donne sui cui grava il cosiddetto “lavoro di cura”: la Uil propone un anticipo pensionistico per ogni figlio e la valorizzazione del lavoro di cura ai fini previdenziali. Disco verde per il salario minimo, purché non intacchi la contrattazione nazionale.
AMBIENTE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
Non poteva mancare su un palco così importante il tema dell’ambiente e della transizione ecologica. La riconversione ambientale è necessaria. È già operativa e bisogna governarla: per questo la Uil chiede un “Fondo sociale per il clima a livello europeo” non solo per abbattere i costi delle aziende ma che disegni un approccio tutto nuovo alla produzione ecosostenibile.
N°76 del 19/10/2022