– di ENRICO MATTEO PONTI –
Disoccupati
Io sono un macellaio
io sono una segretaria
Io sono un perito industriale
io sono un’infermiera
Io sono una commessa
io sono un cuoco
Io sono un chimico
io sono una psicologa
Non facciamo
siamo
perché siamo disoccupati
Ma se un filo di profitto
o un attimo di straordinario
si sottraessero
e trasformandosi si sommassero
in una volontà vera di cambiare
almeno un po’
l’egoismo in solidarietà
forse qualcuno
potrebbe smettere di essere
e potrebbe iniziare a fare
E l’urlo di chi lavora e protesta
perché convinto di pagare troppe tasse
o perché poco gli appare il suo salario
sembrerà un sospiro
al confronto dell’urlo di chi non lavora
quando la dignità e la rabbia
spazzeranno le dighe
dell’attesa e della pazienza
Da “L’acqua dell’ultimo mare”, edizioni Bibliotheka
N°: 40 del 30/04/2021