27 gennaio giornata della memoria. Il nostro contributo per non dimenticare…

– di ENRICO MATTEO PONTI –

 

Ricorda (nell’anniversario dell’avvento del Nazismo)

 Ricorda la rabbia di un regalo mancato

di una ingiustizia vista o subita

di una violenza non capita

 

Ricorda le divise di molti colori

tutte diverse e tutte troppo uguali

 

Ricorda le occhiate tristi di una tavola vuota

 

Ricorda la paura

nella pelle nella testa nelle gambe

Occhi al cielo e cuore impazzito

 

E poi dopo la sorpresa l’indignazione la protesta

l’abitudine

all’ingiustizia alla violenza alle divise

alla tristezza all’egoismo

 

Ricorda tutto

nella memoria

o nei racconti dei vecchi

 

Ricorda le promesse fatte a te stesso

l’impegno a cambiare

per fare cambiare

 

Ricorda

nell’offrire questo mondo a tuo figlio

 

Pace (elegia per un sogno utopistico)

 Pace è un paese senza confini

dove il pensiero e la parola

usano lo stesso tono

dove il rispetto non è umiliazione

dove il perdono non è vergogna

dove la forza non è vantaggio

 

Pace è un paese senza nemici

dove razza colore credo

non hanno sbarre né danno sbarre

dove amico è lo sconosciuto

dove paura non trova albergo

dove ogni metro misura un metro

 

Pace è un paese senza giardini

dove ogni strada è un parco aperto

dove ogni fiume è ancora puro

dove le nuvole non sono gas

 

Pace

 

Pace è un impegno per ogni uomo

un dovere per il futuro

un rispetto per il passato

 

Temili

 Temi chi cambia la vendetta per giustizia

chi invoca ferocia e non serenità

chi reclama rappresaglia e non riflessione

chi per i propri morti vuole altri morti

È un violento

 

Temi chi vuole lasciare

nell’ignoranza gli incolti

nella miseria i diseredati

nella fame i poveri

nella solitudine i deboli

È uno sfruttatore

 

Temi colui che non aiuta il vicino

che non presta il suo tempo

a chi vuole parlare

che considera ogni suo atto

un investimento

È un egoista

 

Temi chi non sa chiedere scusa

chi non riconosce

d’avere sbagliato

chi non si pone mai problemi

chi non misura mai la propria sicurezza

È un arrogante

 

Temili perché portano guerra

Tu cerca amici

che non considerino la verità

una loro esclusiva

rigida ed immutabile

Trovali e lottate contro la guerra

contro ogni guerra

anche quelle lontane dalla tua casa

delle quali qualcuno ti chiederà

“Cosa ti importa?”

 

Tratte da “L’acqua dell’ultimo mare” di Enrico Matteo Ponti, Edizioni Eureka

 

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