Varsavia teme le violenze e blocca la marcia nazionalista

– di MAGDA LEKIASHVILI –

Proprio quando nelle elezioni europee (2019) si spera nell’avanzamento delle forze progressiste, si rafforzano anche i partiti nazionalisti che si riuniscono per pianificare i successivi passi politici. Così come l’organizzazione di una marcia dei movimenti nazionalisti nella capitale polacca, Varsavia. Il sindaco della città ha bloccato questa manifestazione, prevista per domenica prossima per celebrare il centenario dell’indipendenza polacca, realizzando che potessero verificarsi episodi di violenza ed espressioni di odio. Il raduno è stato organizzato dai gruppi nazionalisti di estrema destra del paese .

La manifestazione si tiene ogni anno nella capitale l’11 novembre per commemorare l’anniversario dell’indipendenza della Polonia alla fine della prima guerra mondiale. Ma l’esperienza dello scorso anno, caratterizzata da scontri e combattimenti violenti fra i manifestanti, ha fatto sì che il sindaco di Varsavia, Hanna Gronkiewicz – Waltz, ha proibito le riunioni nelle piazze. Più precisamente, alla marcia dell’anno precedente hanno partecipato circa 60 mila persone, includendo i rappresentanti dei partiti di estrema destra, non solo della Polonia ma anche degli altri paesi europei.

“Varsavia ha già sofferto abbastanza a causa del nazionalismo aggressivo, Il 100° anniversario dell’indipendenza della Polonia non dovrebbe assomigliare a questo, quindi la mia decisione è di vietarlo” – questo è il commento della sindaca come riportato dal quotidiano britannico Guardian.

Decisione non presa in considerazione dai partiti nazionalisti che, nonostante il permesso non ricevuto, aspettano i loro sostenitori nelle piazze.

magdalekiashvili

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