L’incontro Trump-Putin che fa preoccupare la Nato

-di MAGDA LEKIASHVILI-

Nell’ultimo incontro tra i leader dei paesi occidentali al G7, Donald Trump è stato quello che ha voluto rimettere la Russia attorno al tavolo dei negoziati. La Russia di Putin fu espulsa dal gruppo politico a causa dei suoi interventi militari illegali in Crimea dopo il 2014. E finché non ammette questa illegalità e non rispetterà i trattati internazionali non avrà la possibilità di far parte di nuovo del G7. L’idea del presidente americano è stata respinta da altri capi dei governi, ma Donald Trump continua a credere nell’importanza di avere la Russia in questa piattaforma. Se non è riuscito a incontrare Vladimir Putin durante il G7 aQuébec, Canada, i due si vedranno a Helsinki il 16 luglio. Questo sarà il primo incontro a pieno titolo dei leader dei due paesi al di fuori dei vertici. Il colloquio arriverà poco dopo che Trump incontrerà i suoi partner della Nato, preoccupati dai pensieri delpresidente americano riguardo il suo collega russo e soprattutto, riguardo l’organizzazione transatlantica. Non è la prima volta che il capo del governo americano valuta la Nato come istituto vecchio etroppo costoso per gli Stati Uniti”, tra l’altro, secondo lui, i membri dell’alleanza non contribuiscono abbastanza nella difesa reciproca.

Gli interventi militari russi verso i paesi dell’Europa orientale sembra siano la risposta alla “tentazione” della Nato di allargarsi. Ovviamente, gli stati membri della Nato non approveranno mai le azioni aggressive pianificate dal Cremlino. Perciò aspettano anche da parte statunitense i segni inequivocabili di appoggio. Valutazioni negative del presidente Trump nei confronti della Nato e questa voglia, espressa spesso ultimamente, di rilanciare rapporti con la Russia non fa altro che aumentare punti interrogativi sul futuro politico. Perciò nella Nato temono che Donald Trump metterà in pericolo l’unità occidentale nell’affrontare l’aggressione russa, l’occupazione di Crimea e gli attacchi informatici.

Il vertice di Trump e Putin si svolge anche nel bel mezzo di un’indagine speciale del Consiglio degli Stati Uniti sull’interferenza russa nelle elezioni del 2016, compresi i legami tra i russi e i membri dell’entourage di Trump. Il Presidente americano ha denunciato l’inchiesta come una bufala, convincendosi dall’affermazione di Putin secondo cui la Russia è innocente.

“La Russia continua a dire che non avevano niente a che fare con le nostre elezioni”, “twitta” Trump sul suo profilo mentre spinge gli investigatori a guardare invece i democratici.

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