Grillo ovvero: il dittatore “democratico”

grillo

-di VALENTINA BOMBARDIERI-

Se i risultati del voto non piacciono si cancellano. Concetto a dir poco antidemocratico. Beppe Grillo toglie il simbolo alla candidata delle Comunarie a Genova per incoronare il “suo cocco” Luca Pirondini.

“In qualità di garante del MoVimento 5 Stelle, al fine di tutelarne l’immagine e preservarne i valori e i principi, ho deciso, nel pieno rispetto del nostro metodo, di non concedere l’utilizzo del simbolo alla lista di Genova con candidata sindaco Marika Cassimatis”. Lo scrive sul blog Grillo, affermando che “molti esponenti della lista di Cassimatis hanno ripetutamente e continuativamente danneggiato l’immagine del Movimento 5 Stelle”. Grillo indice quindi nuove Comunarie a Genova, con votazione dalle 10 alle 19.

Se siete saltati sulla sedia, state tranquilli. Grillo vi chiede di “fidarvi di lui”. “Non possiamo permetterci di candidare persone su cui non siamo sicuri al 100%. Vi garantisco che non accadrà, né a questa tornata delle comunali, né alle politiche”. La rassicurazione del comico dal suo Blog che non è il suo: “Non c’è più spazio per chi cerca solo poltrone”.

Non è democratica né trasparente la piattaforma gestita dalla Casaleggio e Associati su cui gira la vita politica del Movimento. Una finta ‘democrazia diretta’, con nomine pilotate da una ristretta cerchia con a capo un comico, che di certo non fa più ridere. Una democrazia diretta forse perché c’è qualcuno che la dirige?

Se le primarie M5s non servono a scegliere il candidato, ma a indovinare quello scelto da Grillo a Genova hanno di certo sbagliato ma diventa impossibile non storcere il naso. Perché non c’è peggior dittatura di una falsa democrazia.

fondazione nenni

Via Alberto Caroncini 19, Roma www.fondazionenenni.it

Rispondi