L’attesa fumata serale non è stata bianca. I metalmeccanici dovranno aspettare ancora (forse solo qualche ora) perché ieri le delegazioni sindacali guidate da Maurizio Landini (Fiom), Marco Bentivogli (Fim) e Rocco Palombella (Uilm) non hanno trovato l’accordo con Federmeccanica e Assistal per la firma del nuovo contratto di lavoro (da appianare ancora problemi sul salario, sull’orario e sull’inquadramento).

L’accordo, in ogni caso, appare a portata di mano e potrebbe essere raggiunto oggi. In maniera molto diplomatica ha prospettato l’ipotesi Rocco Palombella: “Alla luce del terzo giorno di trattative non stop, le distanze registrate nei mesi scorsi si sono accorciate, questo non significa che a quest’ora riteniamo ci siano le condizioni per fare l’intesa, ma nelle prossime ore speriamo di colmare lo spazio senza rinunciare alle nostre richieste e proposte”.

Il salario resta il nodo più inestricabile. Dice Marco Bentivogli: “Cerchiamo di mantenere il polso fermo per evitare rilanci e passi indietro”. E poi aggiunge: “L’accordo lo facciamo se il recupero dell’inflazione è al cento per cento, la disponibilità su questo ancora non è stata messa sul tavolo”. E anche sugli scatti di anzianità vi sarebbero delle distanze da colmare. Il tavolo in ogni caso regge in maniera unitaria (“Siamo in ballo e balliamo”, chiosa Maurizio Landini). E il negoziato continua a essere avvolto in un ottimismo seppur moderato. Sulla questione del decalage relativamente al recupero dell’inflazione tengono duro settori di Federmeccanica. In ogni caso il traguardo è a un passo e potrebbe essere raggiunto nella giornata di oggi.