La Raggi avrebbe scelto: Tutino al bilancio

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Il nome circola dalla mattinata: il nuovo assessore al bilancio del comune di Roma dopo le dimissioni di Marcello Minenna e la rapida estromissione di Raffaele De Dominicis, potrebbe essere Salvatore Tutino, anche lui membro della Corte dei Conti, ormai vicino al pensionamento (scatterà il prossimo mese). La scelta appare felice. Per due motivi. Prima di tutto la competenza. Al contrario di De Dominicis (anche lui veniva dalla Corte dei Conti) non è un giurista ma un vero e proprio tecnico, grande esperto soprattutto in materia fiscale (è stato al Secit) e nell’84 insieme al gruppo del Crel (all’epoca l’ufficio studi della Uil), cioè Giancarlo Fornari e Michele Geraci, mise insieme il dossier per quella che fu la prima battaglia anti-evasione mai combattuta in Italia, voluta dall’allora segretario, Giorgio Benvenuto.

Intorno a quei dati (clamorosi per l’epoca visto che si svelava che se i gioiellieri avessero pagato di tasse quanto gli operai lo Stato avrebbe incassato venti miliardi di lire in più, se gli avvocati avessero pagato quanto gli impiegati direttivi ci sarebbe stato un introito extra di 56 miliardi, se i commercianti avessero pagato quanto i lavoratori dipendenti il maggior incasso sarebbe stato di 750 miliardi) venne organizzato un convegno-denuncia dal titolo significativo: “Io pago le tasse. E tu?” Il tutto condito sui manifesti con un dito indice accusatorio puntato verso lo sconosciuto (si fa per dire) evasore. Peraltro, la domanda finale trova ancora oggi incerte risposte. La denuncia agevolò la messa a punto di una serie di misure con il quale il governo cercò di porre rimedio alla più appariscenti storture.

Il secondo aspetto positivo della scelta è che, al contrario di quanto avvenuto per le Olimpiadi, la decisione questa volta è tutta interna agli uffici della sindaca, Virginia Raggi, in particolare sarebbe riconducibile ad uno dei suoi più stretti collaboratori che conosce bene il curriculum di Tutino avendo il candidato assessore lavorato per molto tempo alla Corte dei Conti gomito a gomito con il padre, presidente di sezione. Virginia Raggi nella conferenza stampa in cui ha annunciato la rinuncia alle Olimpiadi, aveva fatto sapere che ormai era prossima la scelta del nuovo titolare del bilancio del comune di Roma. Una poltrona scomodissima considerata la montagna di debiti su cui è oggi instabilmente collocata. Toccherà a Tutino scalare quella montagna se nelle prossime ore scioglierà la riserva come, peraltro, appare molto probabile.

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