SE NON CI FOSSE IL PAPA!

TAMBURRANO-GIUSEPPE TAMBURRANO-

C’è una sinistra in Italia? A rigore dovremmo dire “si” perché se i socialisti sono sostanzialmente spariti, ci sono gli eredi del PCI. Ma nella realtà il PD è l’erede del PCI? Una persona malevola potrebbe rispondere di si: è stata la campagna di Berlusconi, ma non lo è più: il patto del Nazareno lo dimostra clamorosamente.

Ma se non è più “comunista”, nello spettro politico il PD dove si colloca? Con Renzi “in ogni luogo”: è – come fu la DC – partito catch all, pigliatutto.

Ma cos’è la sinistra? In pochissime parole, con la frase del Manifesto di Marx ed Engels, è una società nella quale la giustizia sociale per tutti coincide con la libertà di ciascuno: si rende tutti ugualmente liberi abolendo, prima di tutto, il capitalismo. Abolizione che è solo il presupposto perché – come il comunismo realizzato ha dimostrato – vi può essere una feroce dittatura anche senza il capitalismo privato.

Che cosa ha a che fare con il socialismo il PD, in particolare quello renziano? Assolutamente nulla. Renzi – che io sappia – non ha mai nemmeno pronunciato la parola “socialismo”. L”unica riforma fatta riguarda l’art. 18 che attribuiva ai lavoratori parità col padrone nel rapporto di lavoro rimettendo al giudice la decisione in ordine al licenziamento. Quanto ai suoi “sparpagliati” oppositori balbettano parole che sembrano di sinistra, specie se ci sono le telecamere.

E non vi è nulla di sinistra in vista, poiché i confusi tentativi sono appunto confusi e sembrano non approdare a nulla.

Il mio cuore batte forte solo quando parla il Papa con parole alte, sincere, calde, in difesa dei più bisognosi e di condanna dell’egoismo dei più ricchi. E dire che io sono un laico integrale.

fondazione nenni

Via Alberto Caroncini 19, Roma www.fondazionenenni.it

3 thoughts on “SE NON CI FOSSE IL PAPA!

  1. Ciò che affermi caro Giuseppe è in larga misura vero, ma io penso che non sia vero l’automatismo che per essere dalla parte del progresso, dei diritti e dei doveri di ogni Cittadino si debba per automatismo riconoscersi nelle teorie del Socialismo, almeno in quelle fino ad oggi prodotte dal pensiero politico intellettuale ed economico sociale, trovo che questo pensare ed intendere il pensiero progressista non produca metodo e contenuti cognitivi congrui alla elaborazione di un indispensabile progetto nuovo capace di unire tutte le risorse Democratiche che sono ben più vaste della semplice area di ispirazione ideale Socialista, una Laicità nuova si impone per tutti, e frutto non di compromesso e convivenza, ma di concorrenza convergente e cooperante che mette il senso ed il contenuto di democrazia di tipo sostanziale, davanti ad ogni altra tipologia di indirizzo e convinzione. Mi permetto di aggiungere che il metodo scientifico nel suo dispiegarsi è più importante di ogni altra convinzione, che pure come differenza è e può essere di contributo una volta sciolto ed una volta per tutte, che la scienza Politica ha necessità di un nuovo intendere gli ideali di laicità perchè la politica non può essere confusa o essere pensata come filosofia o religione, ma come concreta strategia di pensiero e prassi, che con lunghi pensieri, obiettivi, e priorità, anche etico morali, si occupa di comprendere, proporre ed organizzare i necessari mutamenti in ogni campo del sapere e dell’agire umano. Ciao

  2. Bravissimo presidente Tamburrano. Io la penso come lei e in più sono credente (oltre che socialista e di sinistra ovviamente); si figuri quanto mi piace Papa Bergoglio-Francesco, l’unico che scalda il cuore (di credente e di socialista)!

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