ASPETTANDO BARI

Pd: Renzi, pronto logo campagna 'Italia cambia verso'Matteo Renzi ci ha fatto subito simpatia: ne abbiamo apprezzato l’intelligenza, la passione, la chiarezza, la giovane età. Ma abbiamo aggiunto che non potevamo giudicare il suo programma perché non parlava di problemi concreti (“parole…parole…parole”), pur avendo votato per lui al secondo turno delle primarie.

Sulla sua vaghezza programmatica abbiamo insistito. Ora sembra che intenda “rivelare” quali sono i suoi obbiettivi (qualora diventi presidente del Consiglio): lo farà a Bari: “Ora mi occuperò dei contenuti: l’Italia deve avere un futuro. Ci vogliono riforme incisive e coraggiose….”.

Noi abbiamo chiesto a Renzi di diventare leader di un movimento socialista e libertario. Gli accenni al programma ci fanno sperare. Ricordo a lui e a noi il programma “Rifare l’Italia” proposto nel 1920 da Turati (e ispirato da Anna Kuliscioff): risollevare il paese dalle macerie della guerra e dallo scontro di classe. Ma Giolitti non aveva più l’ascendente dei primi anni del secolo, i popolari brulicavano di clericali antisocialisti e nel PSI ribolliva l’idea di “fare come in Russia”.

Ben altri sono i problemi in Italia oggi. Epperò essi sono gravissimi e non possono essere affrontati dal Giano bifronte del governo Letta-Alfano ma da un governo omogeneo e da un programma all’altezza dei grandi fini economici, sociali e morali.

Mi auguro – e gli auguro – che Renzi dimostri una statura e una visione simili a quelle di Turati e che le forze politiche, sindacali e imprenditoriali dimostrino senso di responsabilità e….aspettiamo Bari.

 

Giuseppe Tamburrano

 

fondazione nenni

Via Alberto Caroncini 19, Roma www.fondazionenenni.it

4 thoughts on “ASPETTANDO BARI

  1. Ho 35 anni e non riesco ad appassionarmi alla politica italiana di questi ultimi mesi (o meglio, anni)…anzi, direi che la trovo piuttosto deprimente…priva non solo di figure dalla grande statura politica, morale, culturale e intellettuale, come Pietro Nenni o Ugo La Malfa, ma anche di grandi e piccoli partiti, portatori di valori, storie e tradizioni, come il Partito Socialista o il Partito Repubblicano…l’attuale quadro politico italiano è, a mio giudizio, a dir poco insulso…mi appassiona invece, e molto, la politica italiana del Novecento…in particolare quella del secondo dopoguerra…e a tal proposito ringrazio il prof. Tamburrano, che, tra l’altro, ha insegnato nell’Università della mia città (sono infatti un catanese trapiantato a Roma), per il bellissimo “Pietro Nenni” edito da Laterza e per la sua feltrinelliana “Storia e cronaca del centro sinistra”…

    Con stima

  2. Bel coraggio paragonare Renzi a Turati per giunta con richiamo a Kuliscioff.
    Renzi è nato vecchio assieme a tutti i “neo” politici che non riescono nemmeno ad ascoltare il proprio consorte, figuriamoci se ascoltano il popolo. Renzi e’ uno che ha pranzato con il pregiudicato, non dimentichiamolo. Noi siamo Socialisti: per una volta facciamo i socialisti.

  3. Se avessi letto meglio ti saresti accorto che non ho minimamente paragonato Renzi a Turati.

    1. Si scusami ma il senso di impotenza che mi coglie mentre il socialismo in Italia finisce in mani che non avrebbero il minimo requisito etico-morale per fregiarsi dell’appellativo socialista, mi obnubila ogni cosa.

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